Su una pagina
bianca, navigo alla ricerca di un luogo senza sapere dove trovare un
porto, un argine
Su una pagina bianca vado su e giù
Come afferrato dalla corrente
Affondo ma mi riprendo …
Su una pagina bianca io mi perdo, mi sento come un
uccello nel cielo, affogo un po’ troppo spesso a volte
Su
una pagina bianca
Sono così spaventato dall’acqua
Da
questo mare in tempesta dal grande cuore
Quindi mi aggrappo ad una minuscola zattera …..
Mi sono
perso in me stesso, troppi errori …non sono riuscito: ero come un
fiore, ora non sono niente. Ho vissuto così velocemente, senza un
freno. Ora mi sono bloccato, non posso più fuggire.
La mia
tristezza mi ha catturato e non posso più scappare. Non riesco più
a tirar su la testa dall’acqua, sto affogando.
È colpa mia,
tanto peggio per me. Almeno non posso più fare cose sbagliate nella
mia vita.
Sono sempre triste, non so perché
Le
cose che mi deludono, non ne farò una lista
Vorrei solo amici
simpatici con me. Non so cosa fare
La vita non corrisponde alle
mie speranze tutto ciò che mi viene detto non sono altro che parole
vuote
Quello che scrivo qui è solo una legittima difesa per
tutto ciò che la vita mi fa subire
Il mio cuore sanguina
copiosamente. Eppure non voglio ricominciare da capo
Mi sono
abituato a questa folle disperazione
La vita non è stata
clemente con me
Non riesco più a venirne fuori
Io faccio
tutto quello che posso ma finisco sempre per fallire.
Non
ditemi che non ce la farò
Solo nel deserto della
disperazione, ho commesso l’errore di sperare in un presente e in un
futuro migliore.
Ho sempre l’impressione di essere
solo, mi piacerebbe parlarvi, avere almeno l’impressione che mi
capite ma non avete l’aria ben disposta. Forse mi censuro da solo,
non lo so … Non prendetevela, il problema sono io. Sono così
triste. Penso di avere umorismo, ma le prese in giro del mondo mi
distruggono anche se sono solo falsità.
E so che non
vedono il dolore, la tensione quotidiana che ho dentro di me
Il
dolore delle notti da solo nel mio letto
E queste grida che
soffoco ogni volta
E non ho il diritto di dire quanto soffro
nella mia carne e nella mia anima